IL FUOCO DEL FALO'
INFO E CURIOSITA'
scritto da MARILENA MAZZONE il 25-07-2022 20:36
Il fuoco del falò che divampa a Ferragosto, come tante altre ricorrenze, si può far risalire alle antiche tradizioni romane. Intorno al 18 a.C. l'imperatore Augusto diede per motivi di propaganda politica il suo nome al mese in cui i contadini celebravano i festeggiamenti per la fine dei lavori agricoli estivi (feriae Augusti). Dedicate a Conso, dio dei granai e protettore del raccolto, queste feste cominciavano il primo del mese e finivano intorno al 13, giorno dedicato a Diana. In tale occasione i contadini pagani erano soliti accendere il fuoco per rendere grazie agli dei e allontanare gli spiriti maligni dal raccolto fatto. La tradizione fu ripresa dalla chiesa Cattolica che fece coincidere tale ricorrenza laica con l'assunzione di Maria nella giornata del 15 agosto. Il fuoco e l'acqua insieme trovano il loro momento top nel falò in spiaggia, il quale altro non è che tutto ciò che rimane di un antico rito propiziatorio e di purificazione. E' un giorno di festa,: il bagno di mezzanotte e le canzoni cantate a squarciagola con la chitarra di sottofondo sono anch'esse un rito che si rinnova e si tramanda nel tempo. Noi possiamo prepararci al Ferragosto in maniera furba e, come sempre, pratica. Ciabatte sostenute per evitare i tizzoni ardenti ed eventuali faville, bermuda di tela resistente o di jeans per evitare che la biancheria intima si inondi di sabbia, una felpa con cappuccio per l'umidità che si presenta nelle ore piccole. Sotto questo dressing un costume da bagno, e poi un telo mare e due birre ghiacciate per salutare l'estate. E il divertimento è garantito.
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